venerdì 30 novembre 2012

La realtà delle Residenze Sanitarie Assistenziali in Italia

Presentata  a Roma l’indagine Nazionale sulle RSA
Italia Paese che invecchia,  con una domanda di servizi socio-sanitari e la relativa spesa pubblica e privata destinate ad  aumentare in modo considerevole nei prossimi anni, soprattutto per l’assistenza ai non autosufficienti.  Un futuro che si profila molto critico, con le famiglie lasciate spesso sole ad affrontare i problemi di cura e  con i servizi di assistenza a lungo  termine forniti dagli enti territoriali  in modo limitato, frammentato, disomogeneo e concentrati in alcune regioni.
Dopo la ricerca sulle Case di riposo presentata nel 2011, l’Auser prende in esame per la prima volta su scala nazionale la realtà delle RSA, le Residenze Sanitarie Assistenziali, le strutture dedicate all’assistenza degli anziani non autosufficienti, gestite direttamente o indirettamente (tramite convenzione) nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale.
In questa indagine sono stati analizzati alcuni aspetti importanti che illustrano una realtà molto disomogenea e frammentata: in diversi casi l’andamento delle tariffe risulta molto sostenuto; la comunicazione all’utenza non adeguata, esaminata attraverso l’analisi dettagliata delle Carte dei Servizi. Poco chiari i dati sul personale impiegato, specie per quanto riguarda l’inquadramento. Molto interessanti sono inoltre le informazioni ricavabili dai bilanci finanziari di un campione delle Rsa, in base ai quali quello delle residenze sanitarie assistenziali si pone come un settore anti-ciclico per molti operatori economici, con società che macinano utili.

da: http://www1.auser.it

La realtà delle Residenze Sanitarie Assistenziali in Italia