Un test tanto precoce del Dna che potrebbe rivelare già a 20 anni se ci si ammalerà di Alzheimer. È quanto emerge da uno studio americano pubblicato su Lancet Neurology grazie al quale è stata scoperta una “spia” genetica, la mutazione del gene chiamato presenilina 1 (PSEN 1),
che anticipa la diagnosi della forma di Alzheimer familiare, quella che
può essere “ereditata” tramite il patrimonio genetico dei genitori e
che spesso manifesta i primi segni di deficit cognitivo già dopo i 40
anni. Una tecnica che potrebbe essere estesa anche all'Alzheimer più
comune, prevenendolo con farmaci adeguati.
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